La Strategia Nazionale per le Aree Interne è una politica territoriale ideata per affrontare le sfide e le esigenze di alcune zone geografiche del Paese, caratterizzate da gravi e permanenti svantaggi naturali e/o demografici.
La SNAI è nata nell’ambito della programmazione nazionale dei fondi europei 2014-2020, ed è stata confermata e ampliata con l’avvio della programmazione 2021-2027.
Le Aree “Interne” sono quelle caratterizzate da una significativa distanza – in termini di percorrenza con un mezzo privato – dai principali centri di offerta di servizi, specialmente in relazione a quelli socio-sanitari, di istruzione e di mobilità.
Nel periodo 2014-2020 le aree nazionali selezionate sono state 72 (oltre 1.000 i comuni rappresentati, oltre 2 milioni gli abitanti inclusi): in Veneto se ne contavano 4, di cui 2 bellunesi: l’Area Comelico e l’Area Agordina, corrispondenti con gli ambiti territoriale delle rispettive Unioni Montane.
Nel periodo 2021-2027 le nuove aree nazionali selezionate, che si sommano alle precedenti, sono 56 (764 i comuni coinvolti, poco più di 2 milioni gli abitanti inclusi). Il Veneto ha confermato le Aree Interne della precedente programmazione, e ha aggiunto due aree nel territorio bellunese: l’Area Alpago-Zoldo e l’Area Cadore, coincidenti la prima con il perimetro delle UM Alpago e Cadore-Longaronese-Zoldo, la seconda con quello delle UM Centro Cadore e Valle del Boite. Ad oggi, i comuni coinvolti in Veneto nella programmazione SNAI (acronimo che la Regione ha declinato in VAI, Veneto Aree Interne) sono 52, e gli abitanti coinvolti quasi 120mila.
Gli obiettivi della SNAI, sia generali che specifici, sono in linea con gli indirizzi di sviluppo dell’Unione Europea e mirano, in particolare, a ridurre il divario delle zone periferiche, marginali, rispetto ai contesti urbanizzati e maggiormente abitati del Paese, sia in termini di qualità della vita, sia – conseguentemente – di sviluppo demografico. Come? Assicurando alle comunità che oggi abitano le aree interne un miglioramento dei servizi essenziali di istruzione, salute e mobilità, come pure opportunità per generare occupazione e sviluppo di impresa.