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GAL Alto Bellunese

Cos'è lo Sporthello Abitare e Vivere in montagna?

Lo sportello Abitare e vivere in montagna ha come obiettivo contribuire a rendere più attrattiva la montagna – e il territorio del Cadore, nello specifico – sia per chi già la abita, sia per potenziali nuovi abitanti.

È uno strumento messo al servizio del territorio e pensato per aiutare chi desiderasse trasferirvisi – per abitarlo, o per lavorarci – e i già cittadini: contribuisce a rafforzare l’attrattività imprenditoriale e residenziale del Cadore, mettendo a sistema ciò che già esiste per comunicare al meglio le opportunità reali e favorendo il consolidamento e/o la creazione di reti, sinergie, imprese.

Lo sportello Abitare e vivere in montagna è stato ideato e sviluppato dal team di lavoro costituito dal Comune di Perarolo, GAL Alto Bellunese, Centro Consorzi e SocialFare ed è gestito dal GAL Alto Bellunese.

Gli ambiti di intervento su cui lo sportello lavora sono:

  • Impresa e lavoro
  • Casa
  • Comunità

Impresa e lavoro

Uno degli obiettivi dello sportello Abitare e vivere in montagna è accrescere l’attrattività imprenditoriale del territorio cadorino, e contribuire alla nascita di nuove attività. Per raggiungere l’obiettivo, sono previste azioni di rafforzamento e creazione di sinergie tra le realtà che già abitano l’area Cadore e azioni di accrescimento delle competenze necessarie all’avvio e alla gestione di nuove imprese.

Nello specifico:

  • Agevolare chi fa già impresa nel trovare partner e/o fornitori, possibilmente locali
  • Agevolare chi fa già impresa nel trovare consulenti, possibilmente locali
  • Supportare chi desidera attivare una nuova impresa – webinar
  • Supportare chi desidera attivare una nuova impresa – percorso di accompagnamento 1to1
  • Facilitare lo scambio e l’incontro sul territorio, attraverso eventi di rete imprenditoriale

Casa

Lo sportello si dà come obiettivo di contribuire alla risoluzione del problema dell’assenza di abitazioni disponibili nell’area Cadore – problema che investe ormai l’intera provincia. Da una parte intende interfacciarsi con i proprietari di case non occupate, dall’altra vuole lavorare al fianco degli abitanti, per stimolare una loro maggiore partecipazione attiva alla vita di comunità.

Nello specifico:

  • Sensibilizzare sul tema casa/abitare e sui suoi impatti territoriali, attraverso incontri pubblici
  • Facilitare i proprietari di immobili nella messa in affitto delle loro abitazioni

Comunità

Lo sportello vuole anche contribuire a migliorare i servizi alla persona esistenti sul territorio, per accrescere così l’attrattività abitativa dell’area Cadore. Si pone cioè l’obiettivo di rendere la vita più facile per chi vive o vuole vivere in montagna, e insieme di costruire una comunità accogliente.

Nello specifico:

  • Facilitare la conoscenza, l’accesso e la fruizione ai servizi per la persona disponibili sul territorio
  • Organizzare momenti di incontro e scambio tra chi già abita il territorio e le persone interessate a trasferirsi

Quali fonti finanziarie sostengono Lo Sporthello?

Lo sportello Abitare e vivere in montagna è stato attivato nell’ambito del progetto del Comune di Perarolo “Da Perarolo a Venezia: viaggio tra l’acqua e l’ingegno”, finanziato dai fondi del PNRR attraverso il bando M1C3, missione 1 – digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, component 3 – cultura 4.0. Nello specifico, i fondi destinati al Comune di Perarolo fanno parte dell’investimento 2.1 “Attrattività dei borghi storici” della più ampia misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”. Tra le azioni previste dal Comune per aumentare la propria attrattività c’è anche la realizzazione di iniziative per l’incremento dell’attrattività residenziale e contrastare l’esodo demografico: da qui perciò l’idea dello sportello.

Per il progetto “Da Perarolo a Venezia: viaggio tra l’acqua e l’ingegno” del Comune di Perarolo sono stati stanziati 1.600.000 euro: di questi, 60.000 euro sono destinati alla creazione e alla gestione dello Sportello Abitare e vivere in montagna.

Contatti

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